martedì 10 settembre 2013

Gli Arcani Supremi. Capitolo 13. Maggie.



Maggie Burke-Roche li osservava da un po' di tempo, ma Robert se ne accorse solo quando lei gli sorrise e gli disse:
<<Ora mi credi?>>
Robert, suo malgrado, annuì:
<<E tu hai perdonato il mio scetticismo?>>
Maggie annuì a sua volta, poi si rivolse all'altro uomo:
<<Stoker, mi permetti di portarti via il tuo pupillo? Dobbiamo continuare un certo discorso...>>
Richard Stoker la guardò con freddezza:
<<Non c'è bisogno del mio permesso, Maggie, ma ti avverto: se gli torcerai anche un solo capello dovrai vedertela con me>>
Lei rise:
<<Uh, che paura! Vieni, Robert, lasciamo questo noioso architetto al suo ancor più noioso lavoro. Devo farti vedere molte cose>>
Quando si furono allontanati, Robert le chiese:
<<Tu e Stoker vi conoscevate già?>>
<<Mio nonno era un Iniziato agli Arcani Supremi. Un tempo Richard Stoker era suo amico, prima che tra loro scoppiasse la guerra per succedere a tua nonna nella carica di Priore. Da quel momento, non c'è stata più simpatia tra le nostre famiglie. Averlo come vicino di casa è piuttosto seccante. Non devi fidarti di lui, Robert>>
<<E' la stessa cosa che lui mi ha detto di te>>
<<Lui è un arrivista. Un parvenu. Al suo attivo può vantare solo che il fatto il suo bisnonno Bram Stoker ha scritto "Dracula">>




<<Noi invece discendiamo da stirpi regali, da dinastie che hanno fatto la storia>>
Robert sospirò:
<<Bah... dinastie di oppressori, di guerrafondai... felice il paese privo di storia!>>
Maggie scosse il capo:
<<Quando conoscerai la discendenza messianica, capirai di cosa sto parlando>>
<<Lo capisco benissimo, è la leggenda del Sang Real, o Santo Graal, ma sono tutte invenzioni romanzesche!>>
<<Cambierai idea, dopo aver visto la biblioteca della mia famiglia. Lì ci sono le prove, e non si tratta certo di rebus tipo il Codice Da Vinci. Non c'è nessun Codice, ci sono papiri e pergamene, un tesoro inestimabile. Non si trovavano a Rosslyn, ma a Scone. E provenivano da Glastonbury e prima ancora da Roma>>
E come per convincerlo maggiormente, lo prese per mano.
Questa mossa lo sorprese.
Maggie era molto attraente, ma fino a quel momento Robert non aveva notato alcun tentativo di seduzione da parte di lei.
Il contatto fisico, però, rovesciò completamente la situazione.
E' difficile resistere alla sensualità di questa donna.



La sua mano era calda, e tutto il suo corpo, perfino i vestiti, trasmettevano un senso di calore accogliente.
Sempre mano nella mano, entrarono di nuovo nel castello dei Burke-Roche.
<<Lady Edith non ci terrà compagnia?>>
<<Mia nonna non ha molte energie. Ormai la signora del castello sono io. Pensa... tutta sola in questa grande dimora, circondata solo da vecchi servitori. Può essere molto noioso>>
<<Ma con tutti i soldi che hai, potresti andare ovunque a divertirti>>
<<Non mi interessano i divertimenti banali. E cerco la compagnia di persone che posso considerare miei pari>>
Si voltò verso di lui, gli prese anche l'altra mano, e lo baciò con molta decisione, con una foga quasi animalesca.
Gli si avvinghiò addosso con un abbraccio estremamente vigoroso.
Questa donna ha il diavolo in corpo. 
La desiderava, ma nello stesso tempo ne era spaventato.
Alla fine, con una mossa quasi da arti marziali, lo distese su un divano del grande salotto e lo immobilizzò.
<<Ti voglio!>> disse <<e ti avrò!>>

Elisabetta II e Wallis Simpson



Nonostante si odiassero, la regina Elisabetta II e la moglie di suo zio Edoardo, l'americana Wallis Simpson, Duchessa di Windsor, si incontrarono in alcune rare occasioni. Questa foto risale agli anni Settanta ed è sicuramente avvenuta dopo la morte del Duca di Windsor, essendo Wallis in lutto.
Alcuni hanno mosso critiche alla pettinatura della Duchessa, che era sempre piuttosto originale, al contrario di Elisabetta, che in 87 anni di vita non ha mai cambiato pettinatura (solo colore dei capelli).