domenica 30 ottobre 2016

Le principali correnti di pensiero della pedagogia: cognitivismo, comportamentismo, costruttivismo e connettivismo

CORRIENTES PEDAGÓGICAS EN UN FLASH.:

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La pedagogia è la scienza umana che studia l'educazione e la formazione dell'uomo nella sua interezza ovvero lo studio dell'uomo nel suo intero ciclo di vita. Non si occupa esclusivamente dei bambini e dell'infanzia, ma anche di adolescenti, giovani, adultianziani e disabili ovvero delle altre fasi della vita. Insieme alle altre Scienze Umane si rivolge dunque ai contesti formali, non-formali e informali dove avviene il processo di "trasformatività" proprio della pedagogia stessa.

L'educazione (secondo i modelli teorici elaborati dai pedagogisti) ha tre coordinate:
  • Il sapere (le conoscenze teoriche, in inglese know-what)
  • Il saper fare (le competenze pratiche o abilità, in inglrdr know-how).
  • Il saper essere (modo in cui un individuo mette in campo il saper fare e il saper essere).
Lo studio della pedagogia è stato recentemente rivalutato dalle più alte istituzioni educative italiane, le quali, nel 2010, hanno creato un liceo (il liceo delle scienze umane) che ha come materie base la psicologia, la sociologia, l'antropologia, la metodologia della ricerca ed appunto la pedagogia riunite in uno studio di un'unica materia chiamata Scienze umane. È molto importante precisare di come la Pedagogia sia una scienza influenzata dalle più alte espressioni culturali che si sono succedute nel corso dei secoli, come la Filosofia (dalla quale le Scienze dell'educazione traggono moltissimi concetti base), la Letteratura, l'Arte e la Storia.

Lo studioso e lo specialista di processi educativi e formativi (ricerca e applicazione) è definito pedagogista.
Il pedagogista è un professionista laureato Magistrale o di II livello 3+2= 5 anni (LM 50, LM 57, LM 85, LM 93), dotato di una formazione multidisciplinare, che solitamente comprende la pedagogia stessa, la psicologia, l'antropologia, la sociologia, la filosofia e la storia.
Il pedagogista si occupa della gestione di attività di orientamento scolastico e professionale, di direzione, supervisione, progettazione, coordinamento,direzione ed attuazione di progetti per la formazione professionale, l'aggiornamento, la qualificazione, la riqualificazione e la selezione del personale nell'ambito di enti, istituzioni, imprese pubbliche e private, e le attività di sperimentazione, di ricerca, di didattica, di formazione e di verifica.
Potrà esercitare la sua azione in agenzie educative, in strutture pubbliche e private che si occupano, dall'infanzia all'età adulta e geriatrica, di persone con profondi bisogni specifici.
In particolare è in grado di assumere ruoli molto qualificati nell'ambito della: consulenza, supervisione, formazione, direzione, coordinamento, progettazione, docenza, nelle seguenti aree:
  • area socio-educativa e socio-assistenziale: centri socio-educativi, centri occupazionali diurni, centri di accoglienza per disabili, asili nido, cooperative di lavoro deputate all'accoglienza delle persone con disabilità, oratori, ludoteche, centri di aggregazione giovanile, consultori, centri per le famiglie, servizi di sostegno alle famiglie, servizi di mediazione familiare, comunità residenziali per disabili, comunità residenziali per minori, servizi per minori stranieri, servizi di operatori di strada, clownterapia, servizi socio-culturali, informa giovani, servizi socio-educativi degli enti locali, servizi per la tutela dei diritti dell'infanzia, cooperative sociali; centri di recupero per tossicodipendenti; servizi educativi in carcere (se si supera un concorso); telefoni rosa e azzurri e centri per la violenza su donne e su minori servizi per l'inserimento lavorativo mirato per soggetti disabili o problematici; per le mansioni riferite alla consulenza pedagogica e alla progettazione
  • area scolastica: servizi di consulenza pedagogica nei CIC nelle scuole di ogni ordine e grado, coordinamento pedagogico speciale, progetti di intervento speciale per soggetti disabili, progetti di prevenzione del disagio sociale, della dispersione scolastica, del bullismo, servizi per l'orientamento, servizi di dopo-scuola e attività educative extrascolastiche, centri di formazione professionale, consulenti di orientamento, docente negli istituti superiori e carriera universitaria per docenze;
  • area giuridica: affido, adozione, situazioni di abuso e maltrattamento di minori, criminalità minorile, nuove dipendenze.(nei tribunali ordinari come CTU e CTP e tribunali minorili e di sorveglianza come Giudice Onorario non togato e Giudice di Pace).
  • area privata: il pedagogista può trovare collocazione, in qualità di dipendente o libero professionista aprirsi uno studio privato o studio associato con colleghi: pedagogisti, avvocati, psicologi, filosofi, sociologi, medici, assistenti sociali specializzati, antropologi e può avvalersi della collaborazione dei Tecnici laureati triennali in educatori professionali (sanitari L SNT/02 e sociali L 19).

Dal discorso unico sostenuto dalla Pedagogia Generale, la scienza pedagogica specializza questo discorso in varie articolazioni:
  • Pedagogia sociale: opera all'interno dei problemi sociali;
  • Pedagogia della politica: si occupa dell'educazione dell'uomo in quanto cittadino;
  • Storia della pedagogia: analizza la condizione epistemologica della pedagogia stessa e la incentra nel quadro scientifico generale;
  • Pedagogia dei contesti formali: opera per la Scuola e i contesti educativi formalmente adibiti all'educazione e alla formazione;
  • Pedagogia speciale: si occupa sostanzialmente dell'educazione dei soggetti con bisogni educativi speciali, come le persone con disabilità, favorendo la loro inclusione scolastica e sociale lungo tutto l'arco di vita;
  • Pedagogia sperimentale: si occupa della ricerca scientifica in pedagogia;
  • Pedagogia degli adulti: anche detta Educazione degli adulti, si occupa dei problemi specifici degli adulti, come la rieducazione e formazione continua;
  • Psicopedagogia: si occupa degli aspetti psicologici riferiti ai problemi pedagogici;
  • Bioeducazione: si occupa della relazione geni-ambiente e di come, dal rapporto di queste due dimensioni, si determina la genesi di reti sinaptiche frutto di apprendimento, partendo dalle possibilità offerte dalla Plasticità cerebrale;
  • Pedagogia comparativa: anche detta Educazione comparata, si occupa dell'analisi delle pratiche educative in rapporto ai sistemi educativi e formativi di altre nazioni e culture. In Italia in questo settore della pedagogia si distingue Giovanni Pampanini.
  • Pedagogia della famiglia: si occupa dei problemi specifici dell'infanzia e della famiglia;
  • Pedagogia ludica: studia gli aspetti pedagogici dei giochi, in particolare si occupa del ruolo che hanno i giochi nell'apprendimento delle capacità motorie e di orientamento.
  • Pedagogia della Musica: si occupa del sapere trasformativo, educativo, narrativo e sociale della musica all'interno dei processi di strutturazione della cultura. La rappresentazione della musica come processo fruitivo e processo produttivo (esecutivo, compositivo, creativo) alla base delle dinamiche di apprendimento e di costruzione di sé.
  • NeuroPedagogia: si occupa della relazione dialettica fra il biologico e il sociale, ossia della relazione dialettica che lega la Neurologia e la Pedagogia in ottica antropoevolutiva.

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