sabato 8 aprile 2017

Storia della Nobiltà Nera

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Aristocrazia Nera

Alcune tesi della storiografia israeliana recente sostiene che una parte dell'antico popolo indoeuropeo degli Sciti si sarebbe convertita all'ebraismo, dando vita al popolo dei Kazari, i quali a loro volta sarebbero gli antenati degli Ashkenaziti, da cui discende la maggior parte dell'attuale popolo di Israele. Alcuni di loro, specializzatisi nell'attività commerciale e bancaria, sarebbero entrati, tramite alleanze matrimoniali, a far parte delle famiglie più importanti della nobiltà veneziana, e successivamente, sposando aristocratici genovesi, toscani, romani e reali europei dei casati Guelfi, costituirono la “Nobilità Nera”.I discendenti di queste famiglie dell'Aristocrazia Nera, tra cui i Rothschild, oggi controllano il sistema bancario internazionale, compreso il sistema della Federal Reserve negli Stati Uniti.

Guelfi e Gibellini

Intorno al XII secolo i centri di potere europei si fusero in due gruppi: i Ghibellini, che sostenevano la famiglia imperiale Hohenstaufen (originaria di Waiblingen) e i Guelfi, da Welf, il principe tedesco che si contendeva con Federico il controllo del Sacro Romano Impero.
Il Papa si alleò con i Guelfi. Tutta la storia moderna origina direttamente dalla lotta fra questi due poteri.

I Guelfi vittoriosi nel XIV secolo sono anche chiamati i Neri, i Guelfi Neri, o la Nobilità Nera, e furono oggetto degli strali di Dante Alighieri.
I loro discendenti, tra cui gli Hannover, sostennero Guglielmo III d'Orange nella sua conquista del trono d’Inghilterra, che, alla fine, si concluse nella creazione della Bank of England (http://en.wikipedia.org/wiki/Bank_of_England#History) e della East India Company (http://en.wikipedia.org/wiki/East_India_Company) che avrebbero dominato il mondo dal 17° secolo.
Tutti i colpi di stato, le rivoluzioni e le guerre nel 19° e nel 20° secolo erano l’asse portante nella battaglia dei Guelfi Neri per mantenere ed aumentare il loro potere, che ora è il New World Order.
Il potere dei Guelfi si sarebbe espanso dai centri finanziari italiani al nord della Francia in Lombardia (tutti i banchieri italiani erano appellati come “Lombardi”). Lombardo in tedesco significa “banca di deposito”, e i Lombardi erano i banchieri dell’intero mondo medievale. Più tardi avrebbero spostato le operazioni a nord di Amburgo, poi ad Amsterdam e, infe, a Londra.

I Guelfi iniziarono il commercio degli schiavi verso le colonie. I Guelfi, per agevolare il loro controllo della finanza e della politica, perpetuarono idee illuministe che, alla fine, sfociarono nei Rosacruciani, negli Unitarians (http://www.thefreedictionary.com/Unitarians), nella Fabian Society (https://www.facebook.com/photo.php?fbid=636196509789476&set=pb.100001973991811.-2207520000.1405195428.&type=3&theater) e nel World Council of Churches (http://en.wikipedia.org/wiki/World_Council_of_Churches). La East India Company, con John Stuart Mill (http://en.wikipedia.org/wiki/John_Stuart_Mill), finanziò la University of London.

Un amico di Mill, lo storico George Grote (http://en.wikipedia.org/wiki/George_Grote), un fondatore della London University, donò 6.000 sterline per lo studio della “salute mentale”, che dette inizio al movimento mondiale “salute mentale”.

Migliaia di banche grandi e piccole fanno parte della rete del Comitato dei 300, incluse:

Banca Commerciale d’Italia

Banca Privata

Banco Ambrosiano

The Netherlands Bank

Barclays Bank

Banco de Colombia

Banco de Ibero-America

Di particolare interesse è la Banca della Svizzera Italiana (BSI) (http://it.wikipedia.org/wiki/BSI_SA) – poiché si occupa degli investimenti della fuga dei capitali verso e dagli Stati Uniti – soprattutto in dollari e in US bonds – ubicata e isolata nella “neutrale” Lugano, il centro della fuga di capitali per la Nobiltà Nera Veneziana.
Lugano non è in Italia o in Svizzera, ed è una sorta di zona grigia per losche operazioni di fuga di capitali. George Ball, che detiene una gran parte delle azioni nella BSI, è un illustre “insider” (membro) e il rappresentante della banca negli Stati Uniti.

Nel segreto Trattato di Verona del 1822 (fra Austria, Francia, Prussia e Russia), i Gesuiti concordarono di disfarsi della Costituzione degli Stati Uniti e sopprimere la libertà degli Stati Uniti. I loro metodi includevano la distruzione della libertà di parola, la distruzione e soppressione della stampa, la censura universale, alimentando la cooperazione del Papa e del Clero per usare la religione come mezzo per ridurre le nazioni alla passiva obbedienza e finanziando guerre contro i paesi con governi rappresentativi (alias governi con politici eletti).

I monarchi che firmarono questo, alla fine, furono deposti. La maggior parte di queste famiglie sono molto ricche e possono essere più potenti oggi di quando sono salite al trono. Sono complessivamente conosciute come la Nobilità Nera. Privatamente, queste famiglie rifiutano di riconoscere qualunque diritto di dominio al di fuori del loro.

Il fatto che questo trattato fu fatto molto tempo fa non significa che è nullo. Il trattato su inserito nel Congressional Record del 25 aprile 1916 (http://www.biblebelievers.org.au/verona.htm) dal Senatore Owen.

Nel 1948 George H.W. Bush fu studente della Yale University e membro della confraternita Skull and Bones. E’ un lontano cugino della Regina d’Inghilterra, parte della Nobiltà Nera di cui, per rintracciare le origini del suo potere, bisogna andare indietro di 5.000 anni.

Il Principe Bernardo d’Olanda creò un gruppo che divenne noto come i Bilderbergers. Molti ricercatori “conservatori” hanno poi riconosciuto i Bilderbergers come un importante forza per il “New World Order”.

(Nota: Da quel momento i Bilderbergers, a detta dell’ex agente della British Intelligence John Coleman, vengono utilizzati come una forza vincolante fra le tre maggiori forze dell’unico governo mondiale – i Wicca-Masons (i.e. Comunismo); la Nobiltà Nera è la discendenza dei primi imperatori Romani; e i Gesuiti Maltesi .. ognuno dei quali – membri del gruppo Bilderberger – ha 13 rappresentanti sui 39 e considerando che un soldato Nazista delle SS era responsabile dello sviluppo di questo consiglio di coordinamento “New World Order”, e ancora, che il secondo libro di Adolph Hitler si intitolava (che ci crediate o meno) “The New World Order”. Nessuna sorpresa che il sogno di Adolph Hitler – e che dei suoi predecessori i “Kaisers”, una traduzione tedesca di “Cesari” – fosse la rinascita dell’impero Romano).
A detta dell’ex agente della British Intelligence John Coleman, i 3 gruppi di potere: i Wicca-Masons (i.e. Comunismo), il Gesuiti Maltesi e la Nobilità Nera (‘Nera’ in questo contesto si riferisce al loro carattere, non al colore della loro pelle) lavorano tutti per e sotto il Comando Centrale dei Bavarian Illuminati (http://en.wikipedia.org/wiki/Bavarian_Illuminati) che li riunisce insieme.
I Bavarians hanno creato la Bilderberg society per questo scopo, il cui nucleo è un consiglio di 13 membri per ognuno dei 3 “gruppi” o 39 in totale.

L’antica linea delle famiglie dominanti che credono di avere il diritto di dominare il mondo perché sono discendenti dagli imperatori dell’antico Impero Romano e del cosiddetto Sacro Romano Impero è composta da 13-15 famiglie di “sangue blu”, che includono:

Rothschild
Kuhn
Loeb
Lehman
Rockefeller
Sach
Warburg
Lazard
Seaf
Goldman
Schiff
Morgan
Schroeder
Bush
Harriman
Altre, che non sono citate sono più “potenti” degli altri.

Ma da questi nomi dovete iniziare se volete scovare l’odierno nucleo interno del complotto. La stessa storia del gruppo Bilderberg, una copertura per i Bavarian Illuminati, e le connessioni Naziste, è probabilmente il miglior punto da dove iniziare.

Di spicco nel consiglio di due giganti assicurativi sono i membri del Comitato dei 300:
la famiglia Giustiniani, Nobiltà Nera di Roma e Venezia il cui lignaggio origina dall’Imperatore Giustiniano
Sir Jocelyn Hambro di Hambros (Merchant) Bank
Pierpaolo Luzzatti Fequiz, il cui lignaggio risale a sei secoli fa al più antico Luzzatos, la Nobilità Nera di Venezia
Umberto Ortolani dell’antica famiglia della Nobiltà Nera con lo stesso nome

Altri vecchi membri del Comitato dei 300 e membri del consiglio di ASG e RAS facenti parte della Nobilità Nera sono:

La famiglia Doria, i finanzieri degli Asburgo di Spagna;(http://en.wikipedia.org/wiki/Habsburg_Spain
Elie de Rothschild della famiglia francese dei Rothschild;
il Barone August von Finck (Finck, il secondo uomo più ricco in Germania, ora deceduto)
Franco Orsini Bonacassi dell’antica Nobilità Nera Orsini che fa risalire il suo lignaggio all’antico senatore Romano Orso Fabio Massimo;
la famiglia Alba il cui lignaggio risale al Gran Duca d’Alba
il Barone Pierre Lambert, un cugino della famiglia belga dei Rothschild

L’Italia fu scelta come un target-test dal Comitato dei 300.
L’Italia è importante per i piani dei cospiratori perché è il paese europeo più vicino al Medio Oriente, e collegato alla politica e all’economia del Medio Oriente. E’ anche la sede della Chiesa Cattolica e sede di alcune delle più potenti famiglie oligarchiche dell’antica Nobiltà Nera d’Europa.
L’Italia è importante per un’altra ragione; è la via per le droghe che arrivano in Europa da Afghanistan, Iran e Libano.
Vari gruppi sono stati uniti sotto il nome di socialismo per causare il crollo di molti governi italiani fin da quando il Club di Roma fu costituito nel 1968. Tra questi ci sono la Nobiltà Nera di Venezia e Genova, la massoneria della P2 e persino infiltrati nelle Brigate Rosse, che lavorano tutti per gli stessi obiettivi. Gli inquirenti che lavorano sul caso Brigate Rosse-Aldo Moro si sono imbattuti nei nomi di diverse illustri famiglie italiane che lavorano vicino a questo gruppo terrorista.
La polizia ha altresì trovato evidenza che , in almeno una dozzina di casi, queste potenti e illustri famiglie hanno consentito che le loro sedi e/o proprietà fossero usate come case di sicurezza per le cellule delle Brigate Rosse.
Peccei è stato a capo dell’Atlantic Institute’s Economy Council per 3 decenni, mentre era il Capo Esecutivo per la Fiat Motor di Giovanni Agnelli. Agnelli, un membro di un’antica famiglia italiana della Nobiltà Nera con lo stesso nome, è stato uno dei più importanti membri del Comitato dei 300. Ha giocato un ruolo di potere nello sviluppo di progetti nell’Unione Sovietica.
Il Club di Roma è un’organizzazione cospiratoria a cui fanno capo altre organizzazioni, un matrimonio tra finanzieri Anglo-Americani e le antiche famiglie della Nobiltà Nera d’Europa, in particolare la cosiddetta “nobiltà” di Londra, Venezia e Genova.
La chiave per il riuscito controllo del mondo è la loro abilità di creare e gestire drastiche recessioni economiche ed eventuali Grandi Depressioni.

Il Comitato dei 300 ricorre a convulsioni su scala globale, seguite da depressioni, come un ammorbidimento tecnico per i grandi eventi che devono arrivare, come il suo principale metodo di creare masse di persone in tutto il mondo che diventeranno i suoi riceventi “benessere” del futuro.
Per introdurre nuovi culti e continuare ad incrementare quelli già funzionanti che comprendono i delinquenti della “musica” rock come l’osceno, degenerato Mick Jagger dei Rolling Stones (un gruppo criminale molto privilegiato dalla Nobiltà Nera europea - http://theunhivedmind.com/UHM/naming-the-venetian-black-nobility-behind-the-rolling-stones/ -) e tutti i gruppi “rock” di stampo Tavistock (http://en.wikipedia.org/wiki/Tavistock_Institute) che hanno iniziato con i “Beatles”.

Per continuare ad estendere il culto del fondamentalismo cristiano iniziato dai servitori della East India Company, l’ideologia di Darby (http://en.wikipedia.org/wiki/John_Nelson_Darby) sarà abusata per rafforzare lo stato sionista di Israele attraverso l’identificazione con gli ebrei per mezzo del mito “God’s Chosen People” e donando cospicue somme per ciò che erroneamente credono sia una causa religiosa a favore della Cristianità.
Brzezinski non era iscritto come un private cittadino ma come Consigliere della Sicurezza Nazionale di Carter e come membro importante del Club di Roma e membro del Comitato dei 300, come membro del CFR (https://www.facebook.com/photo.php?fbid=284080141705222&set=pb.100003097164904.-2207520000.1405369104.&type=3&theater) e come membro della vecchia Nobiltà Nera Polacca. Il suo libro spiega come l’America deve lasciare la sua base industriale arretrata ed entrare in ciò che egli chiamava “una nuova era storica diversa”.

A questo proposito, ad un membro della Nobiltà Nera francese, Etienne D’Avignon, come membro del Comitato dei 300, fu assegnato l’incarico di far crollare l’industria dell’acciaio negli Stati Uniti. E’ improbabile che una parte delle centinaia di migliaia di lavoratori delle acciaierie e lavoratori dei cantieri navali che sono rimasti senza lavoro da qualche decennio abbia mai sentito parlare di D’Avignon.
Un secondo assassination bureau (ndr: una spiegazione del significato si trova a questo link http://en.wikipedia.org/wiki/The_Assassination_Bureau,_Ltd) è situata in Svizzera ed è stato recentemente gestito da un losco figuro del quale non sono mai esistite foto dopo il 1941. Le operazioni erano e probabilmente sono ancora finanziate dalla famiglia Oltramare (http://en.wikipedia.org/wiki/Georges_Oltramare) – Nobiltà Nera svizzera, proprietari della Lombard Odier Bank di Ginevra (http://en.wikipedia.org/wiki/Lombard_Odier_%26_Cie), un’operazione del Comitato dei 300.

Il principale uomo di contatto era Jacques Soustelle (http://en.wikipedia.org/wiki/Jacques_Soustelle) – d’accordo con la US Army-G2 intelligence files. Questo gruppo era anche strettamente collegato con Allen Dulles (https://www.facebook.com/photo.php?fbid=282728368507066&set=pb.100003097164904.-2207520000.1405369107.&type=3&theater) e Jean de Menil, un importante membro del Comitato dei 300 e un nome molto importante nell’industria petrolifera in Texas.

I documenti della Army-G2 (http://en.wikipedia.org/wiki/Army_G2) dimostrano che il gruppo era pesantemente coinvolto nel traffico d’armi in Medio Oriente, ma oltre a questo, l’assassination bureau ha attuato non meno di 30 tentativi per uccidere il Generale De Gaulle, con il quale Jacques Soustelle era direttamente coinvolto.

Lo stesso Soustelle era l’uomo di contatto per la guerriglia dei Sendero Luminoso, gruppo che proteggeva i produttori di cocaina peruviani del Comitato.
Richard Gardner fu inviato a Rome dietro speciale incarico. Gardner ha sposato una delle più antiche famiglie della Nobiltà Nera di Venezia, perciò forniva all’aristocrazia Veneziana una linea diretta con la Casa Bianca. Colui che venne in seguito, Averill Harriman (http://en.wikipedia.org/wiki/Averill_Harriman) fu un altro dei collegamenti diretti del Comitato con il Cremlino e la Casa Bianca, una posizione ereditata da Kissinger dopo la morte di Harriman.

Nel 1986, nel “The Order of St. John of Jerusalem”, il Dr. Coleman scriveva:

“Quindi non è una società segreta, eccetto dove i suoi obiettivi sono stati distorti come nei Consigli interni come l’Ordine della Giarrettiera (http://en.wikipedia.org/wiki/Order_of_Garter), che è una creazione oligarchica prostituita della famiglia reale britannica che deride ciò che il Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme rappresenta.
Come esempio, troviamo l’ateista Lord Peter Carrington (http://en.wikipedia.org/wiki/Lord_Peter_Carrington) che pretende di essere un Cristiano Anglicano ma che è un membro dell’Ordine di Osiride (http://en.wikipedia.org/wiki/Mystic_society) e altre sette demoniache, inclusa la massoneria, insediato come un Cavaliere della Giarrettiera alla Cappella di St. George, Castello di Windsor, da Sua Maestà, la Regina Elisabetta II d’Inghilterra, della Nobiltà Nera dei Guelfi, capo anche della Chiesa Anglicana, che lei odia moltissimo”.

15,8 bilioni di dollari è una stima realistica del “valore” della Regina - esentasse – BOE (http://en.wikipedia.org/wiki/Bank_of_England).

“Solo la povera gente paga tasse”.

Fonte: http://www.bibliotecapleyades.net/sociopolitica/esp_sociopol_blacknobil05.htm

Traduzione: Nadia Baldi

La parentela di Marx con i Rothschild

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Le alleanze matrimoniali tra le famiglie più potenti del mondo

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La dinastia Goldsmith e i suoi legami con i Rotschild, gli Spencer e la casa reale di Windsor

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When the Royal Wedding uniting Kate Middleton and Prince William was announced, genealogy sleuths got to work. At first, the buzz indicated that Kate’s mother, Carole Goldsmith (maiden name), had Jewish ancestry. If Carole Goldsmith were Jewish then, according to Jewish law, her daughter Kate Middleton would be considered Jewish — and could become the first Jewish Queen (Consort) of England. But alas, investigators still believing that there was a Jewish heritage in Kate’s lineage found that the last five generations of her family were married in churches. Of course, that doesn’t rule out that some may have been secret Jews, which was true for many Jews during the Inquisition. Other sources still suspect Jewish lineage for Kate. And according to an Orthodox Sephardic Rabbi in Israel, both parents of Kate’s mother were Jewish. So the question of Jew or not a Jew for Kate is still open.

But wait, the plot thickens. Could Princess Diana, William’s mother, have been Jewish? One source maintains that Princess Diana’s mother, Frances Shand Kydd, was Jewish — born Frances Ruth Burke Roche, a Rothschild.

If factual, that would be sufficient for Princess Diana to be certified Jewish, as well as her son, William, the future King of England. Another investigation of ancestry details a strong Davidic connection for Frances and her descendents

Other intriguing bits of “evidence” and speculation have been cited in the London Daily Mail, which quotes sources that claim that Diana was conceived during her mother’s affair with the Jewish banker tycoon Sir James Goldsmith (originally Goldschmidt and no apparent relationship to Carole Goldsmith). The report says that Frances was estranged from her husband, Earl Spencer (Viscount Althorp), and had an affair with Sir James Goldsmith just at the time that Diana was conceived. Strengthening the case, a report points to striking resemblances between Princess Diana and Sir James Goldsmith’s other three children, Zak, Ben and Jemima Goldsmith.

If these tidings are true then Diana would be thoroughly Jewish with a Jewish mother (Frances Ruth Burke Roche aka Rothschild) and a Jewish father (Sir James Goldsmith). In turn William, the future King of England, would have deep Jewish roots.

What a myseh (story). Sholem Aleichem and Isaac Bashevis Singer couldn’t have told it better.
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Hayum Salomon Goldschmidt (1772–1843), banker

Albero genealogico di Kate Middleton

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Albero genealogico della famiglia Bush

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Trump folgorato sulla via di Damasco

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La leggendaria terra di Atzlan

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Aztlán è la leggendaria terra d'origine degli Aztechi e di tutte le popolazioni di etnia nahua, una tra le più importanti culture mesoamericane.


Azteca, in lingua nahuatl, significa proprio "gente di Aztlán".
Secondo alcuni studiosi, Aztlán deriverebbe dalle parole nahuatl aztatl, che significa airone (o uccello dalle piume bianche), e tlan(tli), che significa "posto del": Aztlán vorrebbe quindi dire "posto degli aironi". Secondo un'altra teoria, deriverebbe dal nome del dio Atl e significherebbe "vicino all'acqua".

Nahuatlaca


Raffigurazione (XVI sec.) della partenza degli Aztechi da Aztlán
La leggenda nahua narra di un luogo di nome Chicomoztoc, cioè "posto delle sette caverne", popolato da altrettante tribù:
Insieme, i nahuatlaca ("gente nahuatl") lasciarono le caverne e si stabilirono ad Aztlán.
Ciascuno di questi popoli fonderà poi una propria città-stato nell'attuale territorio del Messico: le più importanti furono XochimilcoTlahuica (oggi nello stato di Morelos), AcolhuaTlaxcalaHuexotzinca (l'odierna Puebla), Azcapotzalco e Matlazinca.
Gli Aztechi furono gli ultimi ad emigrare (intorno all'830) e, secondo il mito, impiegarono 302 anni per raggiungere la loro meta. Una volta giunti nella valle di Anahuac (odierna Valle del Messico), ogni territorio era già stato occupato e furono costretti a deviare il loro percorso verso le sponde del Lago Texcoco. Qui, finalmente, gli apparve il simbolo risolutore della profezia che nel 1325 permise a Tenoch la fondazione di Tenochtitlan.

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Ipotesi sulla collocazione geografica


Il Wisconsin (Stati Uniti), dove secondo von Humboldt si sarebbe trovata Aztlán
Alexander von Humboldt, in base ai suoi studi sulla geografia di Aztlán, propose la collocazione della misteriosa città in una contea a sud del Wisconsin. Nel 1837 una spedizione capeggiata da Nathaniel F. Hyer, un giudice di Milwaukee, raggiunse la località e le diede il nome di Aztalan. Oggi esiste un importante centro archeologico che descrive abbastanza fedelmente usanze e stili di vita delle antiche popolazioni che abitarono il luogo.
Nel 1887 tuttavia l'antropologo messicano Alfredo Chavero dichiarò che Aztlán era in realtà situata sulle coste messicane dell'Oceano Pacifico, nello stato di Nayarit. La sua teoria trovò l'opposizione della comunità scientifica e un discreto consenso popolare. Negli anni ottanta il presidente del Messico José López Portillo rilanciò questa teoria, facendo coincidere Aztlán con l'odierna città di Mexcaltitlan (sempre nel Nayarit). Le sue parole furono considerate un gesto di propaganda politica e vennero bocciate dagli studiosi messicani. Ciononostante, lo stato di Nayarit ha incorporato il simbolo di Aztlán nel proprio stemma, proclamandosi "culla dei messicani".
Alcuni[1], sulla base dell'assonanza dei nomi e di una somiglianza etimologica, hanno accostato Aztlàn all'Atlantide narrata da Platone. Il Codice Boturini descrive Aztlan come "un'isola in mezzo a una distesa d'acqua".[2] La teoria, come molte altre analoghe, non ha alcun riscontro scientifico tale da poter essere considerata attendibile.

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Note

  1. ^ Il Mito di Atlantide
  2. ^ Essay on precolumbian Mexican [Aztec] Codex Boturini by Karl Young

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